Osvaldo Barberis (9ha – 16.000 bt)
Vita
Osvaldo Barberis è un produttore schietto. Nel 1999, dopo aver venduto per anni le proprie uve, cose che continua a fare con circa il 70% del raccolto, inizia a vinificarne una parte. Nello stesso anno decide di convertire la propria azienda agricola in biologico, potendo contare anche sulla produzione di letame ottenuto dall’allevamento interno di alcuni capi di vacche piemontesi. Osvaldo segue in prima persona il lavoro in vigna, mentre per quanto riguarda la cantina si affida alla consulenza di Piero Ballario.
Vigne
I vigneti sono divisi tra il comune di Dogliani (7 ettari) e il comune di Monforte (2 ettari). Nei pressi della cantina si trovano un vigneto coltivato a barbera di ottantacinque anni e una parcella coltivata a dolcetto impiantata nel 1972. I 2 ettari di Monforte sono invece coltivati con nebbiolo e, di nuovo, barbera. Dal 1999 tutta l’azienda è convertita in biologico e gli interventi fitosanitari sono assai limitati.
Vini
Pulizia e naturalezza sono i tratti che caratterizzano i vini di Osvaldo Barberis sia in vigna sia nel bicchiere, già a cominciare dal semplice Dolcetto di Dogliani Valdibà 2009 (5.000 bt; 9 €), vinoso, con un bellissimo frutto al palato, che si allarga in un finale molto ampio.
Più ricco e complesso il Dogliani Puncin 2009 (4.000 bt; 11€), con naso molto nitido, quasi balsamico in bocca e ben equilibrato da una grande freschezza.
L’acidità, tipica della varietà, segna in modo piacevolissimo le due Barbera: il Piemonte Barbera Brichat 2009 (3.500 bt; 9 €) è succoso e lungo, mentre il Barbera d’Alba Castella 2008 (2.500 bt; 12 €) è più importante e di grandissima scorrevolezza, una Barbera esemplare.
Setoso e intensamente floreale, infine, il Nebbiolo d’Alba Muntajà 2008 (2.000 bt; 12 €).